La Cappella degli Scrovegni

La Cappella degli Scrovegni

Se penso all’ azzurro nella pittura antica , la prima immagine che mi si presenta agli occhi è quella della Cappella degli Scrovegni ….

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Malgrado la prenotazione obbligatoria ed il tempo limitato che viene assegnato per la visita , non mi stanco mai di rivedere questo capolavoro del XIV secolo .

Commissionata a Giotto dal ricco banchiere padovano Enrico Scrovegni , che qui presenta in dono la cappella stessa alla Madonna ….

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… è completamente affrescata all’ interno con dipinti probabilmente ispirati dal teologo agostiniano Alberto da Padova .

 I primi tre registri comprendono il ciclo pittorico incentrato sul tema della salvezza, 

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sulle storie di Cristo  , a partire da Gioacchino e Maria

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fino alla Pentecoste .

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 Il quarto registro tratta

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dei Vizi e delle Virtù …..

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… segue  il “ percorso del settimo giorno “ che parte dalla nascita della Chiesa per arrivare al Giudizio universale situato sulla controfacciata , a conclusione del quale si entra nell’ottavo giorno, nell’ eternità dell’Inferno e del Paradiso.

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Se confrontiamo questi affreschi con le Storie di San Francesco dipinte da Giotto ad Assisi  si assiste a un maggiore affinamento dei mezzi espressivi, ad una più forte padronanza della composizione , della  gestualità e della cromia in generale.

Parlando dei colori  è evidente la dominanza dell’ azzurro e del blu , usato per fondi , cielo , pareti , vesti , elementi architettonici .

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All’ epoca di Giotto tale colore , derivato dal pigmento chiamato  azzurrite , era il più costoso  di tutti , dopo l’ oro , ma Enrico Scrovegni , per guadagnarsi il paradiso  ,era ben  disposto ad aprire i cordoni della borsa ….  

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