Luigi da Porto – Leggende e fantasmi

 

Giulietta e Romeo

Luigi da Porto  – Leggende e fantasmi

a cura di DG ( e di mio marito per le parti in corsivo  perché non crediate che abbia scritto tutto io sui treni )

Gatto ghost

Credo che né mio marito , né i nostri amici mi considerino  una donna  particolarmente romantica .

Malgrado ciò ,  trovo che dai  libri animati di mostri della mia collezione …..

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…. emani un profumo di leggenda .  ( io , se permetti, preferisco quello del tuo risotto al tartufo !! )

risotto

Lo sento quando , per esempio , aprendo un libro pop-up , ne emerge il Drago , questo  essere leggendario ,  questa  sorta di “ invenzione collettiva“,  che si può trovare nella tradizione antica di moltissimi paesi …. 

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Anche gli antichi muri della nostra casa custodiscono una  leggenda  nel silenzio delle loro pietre secolari : quella di   Giulietta e Romeo ….   

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     ….profondamente legata a questo palazzo che è stato cinquecento anni fa la dimora cittadina del suo autore Luigi Da Porto .

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Quest’ opera , che molti pongono  all’ origine della letteratura romantica ….      

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      …è stata  inizialmente intitolata “Historia nuovamente ritrovata di due nobili amanti  “ ed è stata poi  abilmente  ripresa  , 80 anni dopo essere stata pubblicata dallo scrittore vicentino ,  da William Shakespeare  , che ne ha tratto la sua celebre opera teatrale .

Willy

A chi sia disposto a crederci posso anche confidare che il fantasma di Luigi da Porto è di casa qui da noi  e fa parte di questa aura di leggenda  …

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Devo dire che è cortese e rispettoso , ma anche un po’ burlone : c’ è senz’ altro il suo zampino se ritrovo il mio mestolo da cucina preferito in un posto impossibile o se sparisce il cura-pipe di mio marito….

Credo che si sia abituato anche ai treni che abitano qui con noi , in quella  che fu la sua casa , anche se all’ inizio ho  dovuto spiegargli cosa sono  .

Per  fortuna non mi ha chiesto a che cosa servono , ma credo che , per galanteria , non abbia voluto mettermi in difficoltà …..

Comunque sa bene anche lui che non deve toccare i treni, altrimenti l’umore di mio marito , e di conseguenza anche il mio , perderebbe ogni traccia di romanticismo….

romantic

Essendo  essenzialmente un fantasma colto ( non sa annaffiare i fiori quando non ci siamo ) egli apprezza la nostra biblioteca ed  ha letto  sui libri dedicati ai treni che in questa casa ce ne  sono alcuni  che quei  testi  definiscono “ leggendari “…..

Non sono sicura che lo siano di per se , ma lo sono  , secondo me , per  il modo in cui sono arrivati in questa casa .

Prendiamo , per esempio , questo 626 Rivarossi  del 1949 ….

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 nella rara livrea rosso-mattone per il mercato scandinavo

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Posso dirvi che un noto parlamentare europeo , se leggerà queste righe, capirà infine , a distanza di anni , perché mio marito gli abbia dato appuntamento in un paesino sperduto della campagna olandese ….

…. solo perché là doveva trattare l’ acquisto di questa locomotiva…. !!!!

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Pochi conoscono il marchio inglese  Scalemaster  che produsse questo trenino

30 years

alla fine degli anni30 .

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        La sua locomotiva free-lance carenata ….

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…. con il tender  che sembrerebbe a torto agganciato di rovescio ….

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sembra esprimere , con le sue linee futuristiche …..

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… le speranze e la voglia di progresso dell’ Europa degli anni ’30 , mentre invece già incombeva tetra  la minaccia del secondo conflitto mondiale….

E fu per cercare questa locomotiva che trent’ anni fa , invece di visitare i negozi del centro , accompagnai mio marito in un tetro e poco rassicurante quartiere alla periferia di Londra ….

London

Un giorno , ben prima dell’ avvento di Internet  , il mio compagno ebbe a Parigi un contatto con un gruppo di appassionati di treni dell’ est europeo che redigeva allora un foglio periodico ….

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… in cui una volta si parlò della  “ leggendaria e fantomatica automotrice dei Carpazi “ …

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costruita da RTM , marchio rumeno  di treni in scala HO  fondato negli anni ’50 .

Ricordo che la cercammo dappertutto durante i nostri viaggi e soprattutto mio marito mise a profitto le sue peregrinazioni professionali nell’ est europeo per cercare di scovarla ….

Sono abituata a vivere con un compagno ostinato e testardo ( per fortuna lo sono anch’ io ) , che per dieci anni ha mosso mari e monti sulle tracce di questo “ fantasma “

Dracula

proveniente dal paese di Dracula  …..

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…..per scoprirla infine durante una tranquilla visita domenicale al “ Marché aux Puces “ di Saint-Ouen a Parigi  sul banco di un rigattiere.

Essa riproduce con qualche libertà  l’ automotrice prodotta  in Romania da Malaxa a partire dal ’37

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    … che era ancora in servizio negli anni ’60

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Quando , dopo anni di ricerche , lui riesce a trovare questi pezzi rarissimi , mi sento profondamente  partecipe della sua soddisfazione …!!…

Restando nei paesi dell’ est europeo , la tradizione popolare  parla di un mostro che vive nelle acque basse del lago Balaton , chiamato “ Draganella “

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Un’ altra leggenda parlava di un treno aerodinamico  chiamato “ Stream Liner “ prodotto proprio in quella regione dall’ altrettanto misterioso marchio Roglin negli anni ’30 .

E’ costato più di vent’ anni di ricerca , ma alla fine è arrivato anche lui ….

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… frutto della “ soffiata “ di un amico tedesco e di un apposito viaggio non privo di qualche avventura .

Balaton

E’ costruito in lamierino tranciato con  tecnica  simile alle TWE 700 Maerklin ed anche il suo motore , alloggiato nell’ elemento centrale è simile a quello della serie 700 e ne condivide l’ inversione di marcia manuale …

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E per oggi , volendo  restare in Ungheria ,  eccovi , fotografata  per Cucciolo Azzurro questa confezione…..  

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…. prodotta  dal marchio magiaro Méja  , nato in quel paese nel 1946 , nazionalizzato nel ’48 e costretto a cambiare attività per produrre articoli più adatti ai bisogni del popolo.

Anche questo trenino è frutto di molti anni di ricerca appassionata  ed è stato infine acquistato nell’ Indiana tramite un amico allora residente a Muncie  nel novembre del  1999  , periodo di Halloween ….

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Le strade che hanno condotto questo trenino da Budapest ad Indianapolis

Hiawatha travel

restano misteriose , certo è che ha attraversato due volte l’Atlantico… la seconda volta  , con noi  , su di un Boeing 767 di Delta Airlines .

La confezione contiene una locomotiva elettrica a tre assi , sei carri merci , oltre a binari , scambi e trasformatore

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La locomotiva funziona a corrente alternata 24V , a tre rotaie …

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….ha un motore di origine russa  

Matrioska

( sarà anche questo un residuato bellico ? ) , una meccanica di ottima qualità …

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…ed una robustissima e pesante sovrastruttura in lamierino di ferro da 1,2 mm di spessore .

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Dello stesso lamierino è fatta anche la struttura dei carri …,

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 massicci , robusti , fatti per giocare …   

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    …. ma non certo privi di fascino .

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  Sono meno austeri della locomotiva che ha un’ aria

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molto arcigna

Mostri matrioska

ed i segni del tempo 

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conferiscono loro una patina inimitabile

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I miei mostri sono un po’ arrabbiati con me …

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perché mi sono occupata un po’ a lungo di trenini , ma ora è tardi chiudo i libri e li metto a dormire ….

….e non mi sono dimenticata delle “ leggendarie “ Hiawatha

Legend

( quante ricerche anche per queste ! )  :  mio marito ha promesso a Mario di  dedicare  loro uno dei  suoi prossimi articoli

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Non trovate anche voi che siano mostruosamente belle ?

Mostrosuamente

A proposito di Luigi da Porto

storia Rom Jul(@24 Dicembre 2015)